Smart grid

Mediante un accordo di programma tra il Comune dell’Aquila e l’Enel, e grazie a un finanziamento Cipe di 16 milioni, l’Aquila ha iniziato il suo cammino verso la realizzazione «di una città intelligente ed ecosostenibile», con l’obiettivo di potenziare l’attuale rete di distribuzione dell’energia elettrica, garantendo in tal modo l’integrazione ottimale di nuovi impianti a fonte rinnovabile che sono stati installati sul territorio cittadino e nuovi servizi.

Enel ha provveduto all’adeguamento delle cabine primarie e secondarie  che alimentano la città, con moderni standard di protezione e controllo, nonché l’applicazione di dispositivi (quali i trasformatori a basse perdite) per migliorare l’efficienza complessiva del sistema. E ancora, l’implementazione di un sistema di comunicazione a banda larga con la posa di circa trenta chilometri di fibra ottica nel centro cittadino.

Il progetto è nato dalla considerazione che il Comune dell’Aquila, con i suoi 467 chilometri quadrati di estensione, è la nona città più grande d’Italia. Suddivisa in 59 quartieri/frazioni, dislocati su un’area montuosa, L’Aquila dispone di una rete infrastrutturale e di servizi ampia, frammentata e di difficile amministrazione. In particolare, conta più di dieci cimiteri, diversi depuratori, decine di complessi scolastici, quasi 3.000 chilometri di strade e molte migliaia di chilometri di reti impiantistiche. Parte del territorio comunale è all’interno nel Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, con punti che superano i 2.000 metri di quota.

 

Il Progetto è quindi partito da un accordo tra il Comune dell’Aquila ed Enel Distribuzione (nell’ambito delle attività di ricostruzione post-sisma) per ripristinare, potenziare e rendere ‘intelligente’ la rete di distribuzione dell’elettricità; per aumentare il livello di consapevolezza dei cittadini circa i propri consumi di energia elettrica e favorirne la riduzione; per promuovere una mobilità alternativa e sostenibile, agevolando la diffusione di veicoli elettrici.
L’iniziativa si è articolata quindi nelle tre macroaree descritte di seguito:
-‘Grid automation’, che ha previsto interventi infrastrutturali finalizzati a rendere più efficiente e sicura l’attuale rete elettrica e ad implementarne le funzionalità per una gestione automatizzata. In particolare, si è proceduto con la sostituzione di cavi e conduttori, la conversione di trasformatori con modelli a basse perdite, l’adeguamento delle cabine primarie a moderni standard di protezione e controllo e l’inserimento di dispositivi di automazione e soluzioni ICT innovative. Soprattutto, nell’ottica di una rete smart e interconnessa, è in via di realizzazione un sistema di comunicazione a banda larga (una rete di fibra ottica) che collegherà tutte le cabine Enel distribuite sul territorio, dalla periferia al centro della città. In questo modo è possibile, per esempio, controllare puntualmente tutti gli impianti e isolare istantaneamente le linee in caso di guasto. Non solo, è anche più semplice e immediato fare confluire in rete l’energia prodotta privatamente dai cittadini con impianti ecologici, e ridistribuirla in caso di black out.  Inoltre, è possibile portare la fibra ottica in tutte le abitazioni del centro, appartamento per appartamento: un’operazione che aumenta la velocità delle comunicazioni telematiche dei cittadini e che ha un costo contenuto perché sfrutta i lavori effettuati sulla rete elettrica e i tunnel già realizzati per ricostruire i sottoservizi delle case danneggiati dal sisma.

-‘Smart info’, che vuole sensibilizzare e ‘responsabilizzare’ i cittadini in relazione ai consumi domestici di energia elettrica. E’ stato consegnato gratuitamente a tutti gli abitanti un dispositivo in grado di ‘comunicare’ con la nuova rete elettrica intelligente e di restituire agli utenti in modo semplificato i dati relativi ai propri consumi nell’arco dell’intera giornata (o alla eventuale energia autoprodotta e immessa in rete) direttamente su pc, smartphone o tablet. Le informazioni raccolte vengono poi analizzate da Enel, che può così fornire ai singoli utenti suggerimenti pratici per ridurre il consumo di energia. Sono già stati distribuiti oltre 40.000 dispositivi.
-‘Smart urban service’, che ha previsto l’installazione di una rete di infrastrutture a uso pubblico per la ricarica dei veicoli elettrici. Sono già state collocate numerose colonnine elettriche sia a doppia presa (le prese elettriche sono compatibili con tutti i tipi di attacchi presenti sul mercato) che con punti ricarica ‘fast recharge’ (in grado di ricaricare una batteria in 20-30 minuti, contro le 6-8 ore delle colonnine ‘standard’). Il sistema proposto è stato pensato sia per la ricarica dei veicoli elettrici privati, sia di quelli che saranno acquisiti dalla municipalità per attivare un servizio di car sharing, utile soprattutto nel centro della città. Il centro infatti, una volta ricostruito, sarà chiuso al traffico ordinario e percorribile solo da veicoli non inquinanti. A causa della frammentazione del territorio e dei servizi dislocati su un’ampia superficie, sia i cittadini che il Comune (che a causa del terremoto ora ha più sedi decentrate) potrebbero trarre un considerevole vantaggio dalla disponibilità e diffusione di mezzi elettrci, anche in un’ottica di sostenibilità ambientale.

I BENEFICI

Con il progetto si è trasformata la nuova rete elettrica in più sicura ed efficiente e con la possibilità di una gestione automatizzata e con conseguente riduzione degli sprechi e con la possibilità di intervenire tempestivamente in caso di guasti. Il sistema consente anche di allacciare alla rete, con maggiore rapidità e facilità, gli impianti ecologici privati di produzione di energia, consentendo di ridistribuire questa energia in caso di black out. La rete intelligente è inoltre in grado di restituire, tramite un dispositivo, ai cittadini i dati relativi ai propri consumi, fornendo consigli per ridurli con vantaggi economici per i singoli e con ricadute positive per l’ambiente. Sfruttando la banda larga pensata per la rete elettrica e i lavori di ricostruzione già esistenti, quindi abbatendo i costi, il progetto ha permesso di diffondere la fibra ottica capillarmente, andando a toccare tutti gli edifici, aumentando così la rapidità di scambio delle informazioni via internet. Infine, l’installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici e le attività di sensibilizzazione rivolte alle case automobilistiche e alla Regione su questo tema vogliono agevolare la diffusione di una mobilità sostenibile in città per consentire ai cittadini si spostarsi sull’ampio territorio senza pesare sull’ambiente, riducendo le emissioni di gas nocivi e l’uso di combustibili fossili.