Tecnologie di comunicazione e localizzazione per Sistemi di Trasporto Intelligenti – ITS

Responsabile della ricerca: Prof. Fortunato Santucci (DISIM)

 

Le attività di ricerca dell’Università degli Studi dell’Aquila sui Sistemi di Trasporto Intelligenti, o ITS, sono rivolte allo sviluppo di piattaforme di bordo con caratteristiche compatibili con i sistemi di localizzazione e comunicazione attualmente in uso e in grado di accogliere i nuovi paradigmi protocollari, con particolare riferimento alla tecnologia 5G. Particolare attenzione viene dedicata alla definizione di soluzioni, e le relative implementazioni, robuste nei confronti dei cyber-attacchi con la finalità di garantire l’integrità dei dati di localizzazione e navigazione e la segretezza delle informazioni sensibili. L’obiettivo è quello di un avanzamento tecnologico oltre lo stato dell’arte nel settore automotive, proponendosi di abilitare lo sviluppo prototipale di soluzioni ITS per la realizzazione di funzioni di prevenzione rischio incidenti attraverso un margine di sicurezza, di funzioni di navigazione dinamica e collaborativa mediante un orizzonte elettronico cooperativo e dinamico e di servizi aggiornati e geo-localizzati. Per le piattaforme in oggetto si prefigurano due modalità operative di riferimento, di “tutti i giorni” e in situazioni di emergenza, sulla base delle quali l’equipaggiamento in dotazione interagirà in modo differente con il guidatore e in accordo con un livello di automazione LoA 3. Di particolare interesse, con riferimento alle attività di SICURA, è quest’ultimo per il quale i mezzi di soccorso e di supporto alle operazioni in situazioni emergenziali (e.g., incidente, post terremoto) sotto la supervisione degli organi preposti all’assistenza alla popolazione possono essere equipaggiati di tali tecnologie di comunicazione.

Qualora la rete di comunicazione terrestre dovesse aver subito danno e non fosse sufficientemente comunque disponibile, il veicolo di emergenza potrebbe fungere da gap filler sia per le reti PPDR (Public Protection and Disaster Relief) sia per le reti d’accesso radiomobili pubbliche; potrebbe pertanto essere in grado di fornire connettività locale e su scala geografica al personale di soccorso, a mezzi dispiegati nella fase di emergenza (e.g., droni) ed alla popolazione mediante il link satellitare ed eventuali unità MEC (Multi-access Edge Computing) di bordo. A titolo di esempio, un veicolo per l’emergenza potrebbe intervenire in un’area in cui sia stato rilevato un incidente o un evento critico dovuto a calamità naturale.