Il BIM e i sistemi GIS per la gestione dei processi edilizi e di gestione delle emergenze

Responsabile della ricerca: Prof. Stefano Brusaporci (DICEAA) – Prof. Alessandro Marucci (DICEAA)

 

Il Building Information Modeling – BIM ed è un processo di gestione informativa degli edifici. Il BIM è definibile come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto” e nasce per il progetto di infrastrutture ed edifici di nuova costruzione e si basa su una logica fondata sulla creazione e l’utilizzo di modelli digitali 3D parametrici (ad esempio muri, solai, tetti …), contenenti informazioni sia qualitative che quantitative. Grazie alla possibilità di gestire un grande quantitativo di dati e informazioni (geometrici, strutturali, impiantistici, economici…), l’introduzione del BIM nel mondo delle costruzioni ha rappresentato una rivoluzione che, andando oltre il solo aspetto della modellazione, ha coinvolto l’intero processo edilizio, dalla progettazione, alla costruzione, alla gestione, alla manutenzione e infine alla dismissione. In particolare, il BIM si offre come fondamentale strumento di conoscenza, studio ed analisi degli edifici esistenti, nonché utile strumento per la gestione, manutenzione e programmazione degli interventi conservativi. La possibilità di archiviare all’interno di un’unica piattaforma le informazioni riguardanti tutti gli aspetti costitutivi dell’edificio (strutture, impianti, costi, etc.), facilita infatti la programmazione delle attività di gestione e manutenzione del patrimonio costruito, favorendone l’ottimizzazione sia dal punto di vista delle tempistiche che da quello economico.

L’utilizzo di sistemi GIS per la pianificazione territoriale consente di beneficiare delle tecnologie ICT con riferimento ai processi di gestione delle emergenze. In particolare, le attività di ricerca in tale ambito e con particolare riferimento al territorio Aquilano, riguardano l’applicazione delle tecniche dell’ingegneria degli indicatori finalizzate all’individuazione di opportuni indici in grado di restituire informazioni in merito allo stato di avanzamento della ricostruzione sia privata che pubblica, unitamente ai vari aspetti ad essa collegati. Tale attività beneficiano dell’integrazione con le moderne architetture di rete 5G e con le tecnologie abilitanti individuate dal programma di supporto allo sviluppo delle Case delle Tecnologie Emergenti.